2 Ago - La partenza

Oggi si parte.
Pisa-Londra-Denver e poi da domani ci aspetta questo itinerario.


Rete e tempo permettendo cercheremo di aggiornare questo blog con racconti e foto.


3 Ago - Denver e Wyoming

Data la differenza di orario (8 ore meno) facciamo un passo indietro.
Allo scalo di Londra ho visto bene di farmi aprire tutto il bagaglio a mano quindi abbiamo perso un po' di tempo e abbiamo fatto le corse per non perdere l'aereo per gli Stati Uniti.

Il viaggio per Denver è passato come ogni viaggio di 9 ore in classe economica. Diciamo che è passato tra un paio di film e un paio di spuntini. Ma la parte più noiosa era dietro l'angolo: il controllo passaporti. Un'ora e mezzo di fila.

Durante l'attesa la "socera" alla visione della presa delle impronte digitali esclama: "vai, ora ci si insudicia le mani con l'inchiostro delle impronte digitali". "Ma sono digitali" risponde sicura la figliola. Lasciamo perdere.

Passata la dogana, le valige in attesa ci aspettano fiduciose. Prendere il pulmino per raggiungere il noleggio auto e scegliere la macchina pare un gioco da ragazzi. Sono ormai le 9 di sera passate (le 5 della mattina in Italia) e dopo qualche chilometro raggiungiamo il Motel 6 di Denver. Cena veloce ad un vicino Denny's e nanna.

Poca nanna, complice il fuso alle tre di notte mi sveglio (sarebbero le 11 di mattina in Italia). Cerco di arrivare alle 6, si svegliano tutti compreso Aleko. Organizzazione valigie, docce, lavaggi e alle 8.30 di domenica mattina siamo in uno Starbucks del centro di Denver non prima di aver fatto qualche foto di rito alla nostra compagna di viaggio (la UGO 393).





Passeggiata a Denver lungo la 16th Strada, pedonale con negozi ancora sonnacchiosi e in fase di apertura. Discreto il Capitol e le varie strutture neoclassiche del centro governativo (Denver è la capitale del Colorado). Una marea di scoiattoli che fanno impazzire Aleko (che scatta circa 150 foto) e la "socera" che si gusta l'anteprima di animali da vedere durante il viaggio.







Alle 12 la macchina è sull'autostrada verso nord (I25). E verso le 14 entriamo nel mitico Wyoming praticamente nella città sua capitale, Cheyenne. Spesa al Walmart e giretto in centro. Non c'è praticamente niente tranne che un ottimo negozio Wrangler con una marea di stivali e cappelli western. Ma resistiamo in attesa di prossimi outlet che promettono grandi cose.



Di nuovo macchina, la I25 sempre verso nord (e ovest) ci presenta il paesaggio del Wyoming (una prateria immensa in cui è facile accorgersi che la Terra è tonda perché in lontananza l'orizzonte che puoi abbracciare con lo sguardo ti dà una reale sensazione di curvare.
La prateria è intervallata da zone più verdi, dove scorrono torrenti (adesso praticamente in secca) ma in primavera molto arrabbiati (ci sono segnali continui che in inverno pezzi dell'autostrada vengono chiusi per neve e ghiaccio) e zone con pezzi rocciosi stile west che sicuramente incontreremo più a sud durante il nostro viaggio.

Infine alle 19 entriamo a Casper, cittadina di passaggio sulla strada per Cody e il parco di Yellostone. Stiamo praticamente attraversando tutto lo stato del Wyoming da sud-est a nord-ovest. A Casper c'è tempo di trovare una stanza nel Motel 6, essere finalmente contenti che la rete wifi funziona, fare un altro po' di spesa al Walmart, cenare e andare a letto. Le tre ore dormite della scorsa notte si fanno sentire quindi via a ricaricarsi. Domani ci attende Cody e il suo principale personaggio, Buffalo Bill.

Mentre sto scrivendo Aleko zitto zitto è andato da solo a letto, si è messo sotto le coperte e si è addormentato.
Sono le 9.35, passo e chiudo. A domani (dalla sera entriamo a Yellostone, probabile assenza di rete e quindi probabili aggiornamenti fra tre giorni).


4 Ago - Wyoming e Buffalo Bill


Giornata di passaggio (e anniversario di matrimonio, sono 13 !!!) per raggiungere l’inizio di Yellowstone. Dopo aver fatto colazione da Starbucks siamo partiti con il pieno nell’auto. Sosta a Thermopolis dove abbiamo fatto rapida passeggiata sopra qualche fonte sulfurea e visita ad un museo (con intermezzo di mandria di bufali al pascolo) con ossa e scheletri di dinosauri di una certa rilevanza (pare che nel Wyoming ci siano parecchie tracce dei dino’s).



Poi altra strada per arrivare a Cody dove ci siamo sparati il museo dedicato a Buffalo Bill. Il tempo di fare la spesa e dopo una piccola sosta al lago “Buffalo” e alla relativa diga siamo arrivati al Pahaska Tepee per la notte, praticamente a due miglia dall’entrata est di Yellowstone (le foto dimostrano la “kitscheria” della situazione). Abbiamo mangiato (aspettando un po’ troppo per il servizio) carne di bufalo cucinata in vari modi. Veramente discreta! Di poco discreto purtroppo il tempo che sta virando al brutto.





5 Ago - Yellowstone "ONE"

Ci sveglia una bella pioggia nel teepee. Colazione con muffin e latte e via verso l’entrata est del parco. Piove e purtroppo il grigio e le nuvole ci guasteranno un po’ la giornata soprattutto togliendoci molti colori. Ma il parco è meraviglioso tra laghi, torrenti, cascate e il fiume Yellowstone con il suo grande canyon. Lasciamo parlare alcune delle foto che abbiamo fatto. Un bufalo ci attraversa la strada poco dopo l’entrata del parco. Riusciamo a scorgere un’aquila, dei cervi, mandrie di bufali, anatre e un airone. Ma è il paesaggio con tutti i suoi continui cambiamenti che ci meraviglia. Il tutto nonostante un’antipatica pioggia.









Nel pomeriggio arriviamo a Mammoth Hot Springs dove passeggiamo tra immensi agglomerati di roccia sulfurea.



E’ il tempo di andare a dormire e la sorpresa arriva: il Mammoth Hot Springs Hotel. Se non lo è, è la copia dell’hotel di Shining. Ecco la foto del corridoio e non sto a sottolineare la presenza inquietante di un vecchio pianista che suona in una sala deserta, i bagni e le docce in comune a metà dei corridoi. Stanotte mi aspetto le gemelline in fondo al corridoio, cercherò di evitare il triciclo ad Aleko. Vedremo domani se il mattino “avrà” l’oro in bocca. Mi acconteterei di un po’ di sole.


Lato Roberta: si va beh! Effettivamente un bel po’ di Shining ce l’ha, pure per chi come me non ha mai visto il film e mai lo guarderà…. però a me ha ricordato anche il film “Dirty Dancing” ovvero un posto dove negli anni ‘50 venivano a trascorrere le vacanze intere famiglie americane, dove c’era il corpo centrale dell’albergo in cui si dormiva e poi vari edifici per mangiare per stare insieme per fare altre attività… mooooltooo kitsch (rubinetti dei lavandini 2, uno per acqua fredda e uno per acqua calda … qualcuno si ricorda come facevamo a miscelare l’acqua in modo corretto?!?) … e pure scomodo per via dei bagni fuori. Per quanto riguarda il parco è tutto davvero meraviglioso ed è anche bello vedere Aleko con il naso appiccicato al vetro della macchina, alla ricerca di qualche animale nuovo da vedere. Il pargolo per quanto ogni tanto da “strozzo” si sta comportando bene, e cosa strana ha pure fame !!!!

6 Ago - Yellowstone "TWO"

La mattina si presenta nuvolosa con qualche squarcio di sole. Jack Nicholson non si è visto e nemmeno le due gemelline. Partiamo verso sud e la giornata è completamente segnata da tutte le possibili manifestazioni naturali di aria calda che dall’interno della terra fuoriesce in vari modi in superficie. Lascio parlare le foto.






Inutile dire che queste cose vanno viste almeno una volta. Ci destreggiamo tra fumarole, geyser, hot spring e mud pots nonostante l’immancabile pioggia che tenta di rovinare il nostro percorso. Ma resistiamo imbacuccati in qualche modo.


La sera ci porta a Gran Village al termine del percorso “a otto” del parco di Yellowstone. Io e Aleko ci sbafiamo una mega porzione di fish&chips con limonata. Classifica: il grande canyon formato dallo Yellowstone River batte tutto, poi i vari effetti gas (Norris e Midway), da citare la parte di West Thumb … ultimo Mammoth Spring (stile effetto Niagara Falls tanti turisti ma meno interessante, anche se il mitico hotel Shining…).

7 Ago - Grand Teton Park e Jackson Hole

Mattina preso. Colazione sul lago e poi viriamo verso sud. Poche miglia e lasciamo Yellowstone. All’entrata ci aveva accolto un bufalo e all’uscita ci saluta … questo simpatico incontro lungo la strada.



Entriamo nel parco di Gran Teton caratterizzato da una splendida catena montuosa (cime fino a 4100 metri) pavimentata da laghi spettacolari. Inutile descrivere la bellezza del luogo. Mi vengono in mente gli amici a cui piacciono sentieri, scalate e tutto ciò che è esperienza nella natura. Non si contano i sentieri, le possibilità di escursioni a piedi, a cavallo, in canoa etc. che sono a disposizione. Noi ci accontentiamo di qualche passeggiata e di un pranzo al sacco in riva al lago dopo aver sceso un sentierino in mezzo al bosco.









Il pomeriggio arriviamo a Jackson Hole (tipica cittadina da sport invernali). Sosta tecnica di spesa e negozio western “Boot Burn” (acquistati stivali per country line dance sia per me che per Roberta che ha visto bene di trovarsi anche un paio di jeans e due camicie).



8 Ago - Verso Salt Lake City

Giornata di viaggio da Jackson Hole a Salt Lake City. Ma almeno all’inizio cerchiamo di evitare sterili autostrade e troviamo stradina panoramica che ricalca vecchi vie di pionieri. La stradina ci porta in Idaho prima di arrivare nello Utah. Passiamo tra sterminati campi di grano, enormi ranch pieni di mucche al pascolo.






Prima di arrivare a Salt Lake City entriamo nel mezzo del lago salato facendo un giro nell’isola di Antelope dove oltre al panorama ci attendono mandrie di bufali ormai vecchi amici.






Prendiamo possesso della stanza al motel che finalmente offre una connessione decente per aggiornare il diario di viaggio e notare rapidamente che il Milan sembra comprare (o forse farsi regalare) il portiere del Real Madrid. Mah … e ci vogliono centrocampisti maremma maiala … approfondirò la faccenda durante la notte se la rete non mi abbandona.

Tornando a noi. Domani altra trasfertona che ci farà attraversare lo Utah verso sud-est. Arriveremo a Moab in modo da affrontare dopodomani il parco degli Archi (Arches Park). Ci siamo lasciati pioggia e 20 gradi alle spalle, probabilmente troveremo sole e 40 gradi. Ma come sempre l’importante è avere acqua dentro la macchina e benzina dentro il serbatoio. Alla prossima, appena troveremo rete internet decente.

HO PROVATO A RISOLVERE UN PROBLEMA CON IL BLOG MA MI SONO ARRESO.
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